Storia
La storia degli Escursionisti Milanesi inizia nel 1884, quando un gruppo di attivi milanesi provenienti dalle più disparate professioni: artigiani, impiegati, operai, tutti appassionati della vita all'aria aperta, tenaci esecutori di programmi podistici e di passeggiate in montagna decise di riunirsi in un gruppo per conferire un carattere collettivo alle loro passioni. Il gruppo si denominò Società Escursionisti Milanesi "Gamba Bona" e rimase in vita 7 anni fino a sciogliersi nel Febbraio del 1891.
L'esperienza di vita sociale e di organizzare attività insieme non fu
dimenticata e infatti i pochi fedeli rimasti decisero di persistere nei loro propositi
e l'11 agosto del 1891 fondarono una nuova Società per gite in montagna a carattere
popolare: la SEM, Società Escursionisti Milanesi.
Il primo statuto fu approvato
nella successiva assemblea, è stato più volte revisionato, ma gli scopi
dell'associazione non sono sostanzialmente cambiati.
Il motto era "Col Popolo, per il Popolo".
La gita inaugurale avvenne il 3-4 Ottobre 1891 , ebbe come meta il Monte Generoso e riscosse un notevole successo di partecipazioni. Il 22 Ottobre 1891 la prima sede sociale della SEM aprì i battenti in un locale sito al piano terreno al civico 12 di Via del Pesce. Tutte le seguenti gite effettuate in quell'anno ebbero notevole successo propagandistico e la famiglia iniziò a prosperare.
Per indirizzare i soci verso le specialità a loro più idonee, le attività promosse dalla Società vennero suddivise in "Sezioni"; tra le più importanti e originali vanno ricordate: la "Sezione Skiatori", la "Sezione Ciclo-Alpina", la "Sezione Escursionisti-Tiratori" e naturalmente la "Scuola di Alpinismo".
Le altre attività storiche della Società furono molteplici, tra queste ricordiamo in particolare: Le Gite Domenicali, le Marce Alpine di 24 ore, gli Accampamenti Accantonamenti, l'Alpinismo Popolare d'Alta Quota, le Esercitazioni Alpino-Natatorie, le Marce Invernali in Montagna, le Marce Popolari Sciistiche, le Sagre di Primavera, le Feste degli Alberi, il Collaudo Anziani, iniziativa quest'ultima che è giunta sino ai nostri giorni.
Nel 1931 la SEM entra nella grande famiglia del Club Alpino Italiano. Diventa così la seconda sezione del CAI con sede a Milano, seconda perché entrata dopo. L'adesione, imposta di fatto dal regime fascista, non fu bene accetta dalla totalità dei soci; infatti, dai 1800 soci del 1921 si scese ai 700 soci che aderirono alla SEM, sezione del CAI. Dopo la guerra, la situazione andò stabilizzandosi e, pur rimanendo sezione del CAI, fatto ormai accettato dai soci, riuscì a ricostruire quel clima fraterno e familiare che è da sempre la caratteristica della nostra associazione.
Dal dopoguerra ai giorni nostri, la SEM si è totalmente integrata nel Club Alpino Italiano, cui è fiera di appartenere, ed ha dunque adottato la struttura organizzativa del sodalizio. Per cui ha costituito dei "gruppi interni" per meglio gestire le varie attività e discipline. I gruppi SEM rispecchiano quindi le suddivisioni di attività e le commissioni del CAI.
Maggiori approfondimenti sulla storia della SEM nel libro "SEM 2020", di cui qui riproduciamo il capitolo relativo alla nostra storia.